Nonostante
sia passato quasi un giorno, non riesco ancora a levarmi dalla testa il nome di
Josh Scobee… Arrivato da Jacksonville per sopperire agli sfortunati Shaun Suisham
e Garrett Hartley, fino ad ora ha dimostrato di saper fare solo danni a
dispetto dell’esperienza maturata in anni da professionista. Dopo i field goal
sbagliati contro i Patriots e i Rams, ieri notte ha toccato il fondo con due
errori grossolani che hanno rimesso in partita i Ravens nell’ultimo quarto. 5 errori
(1 extra point) che fino ad ora hanno causato, quantomeno per il 50% della
responsabilità, le due sconfitte degli Steelers segnate a record, e a questo
punto correre ai ripari diventa doveroso. Anche se il rientro di Garrett Hartley
dovrebbe essere prossimo, il taglio di Scobee dovrebbe avvenire nelle prossime
ore (si spera), obbligando la società a guardare tra i disponibili in free
agency. Sfogo a parte, finisce con una sconfitta un match condotto, a tratti,
in maniera convincente dalla squadra di casa orfana di un pilastro come Big
Ben. Analizziamo gli aspetti positivi e quelli negativi per ogni reparto:
Attacco:
Come
detto nella preview, l’attacco senza Ben Roethlisberger e con Michael Vick alla
guida, avrebbe faticato parecchio nel
passing-game, guadagnando altresì sulle corse e sul fattore sorpresa, così è
stato. L’abile scrambler ha provato per più di un occasione la giocata
personale, cercando di guadagnare quante più yarde possibili sotto la continua
pressione della difesa avversaria. I drive al suo comando, risultavano spesso
imprevedibili alla pass-rush e alle letture della secondaria avversaria, ma
spesso venivano stoppati sul running-game dall’ottimo front seven dei Ravens
sulle corse. Tattica che ha portato i suoi frutti fino a metà del terzo quarto,
con gli Steelers avanti per 20-7, ma che si è spenta poco dopo con la rimonta
dei Ravens. Definirei buona la prova del talentuoso veterano (19/26 per 124 yds , 1TD), che contro
ogni tipo di previsione, ci ha permesso di sperare in una vittoria fino
all’ultimo istante giocato. Buona anche la prova della O-Line che ha concesso
solamente 2 sack agli avversari ma i troppi QB hurry, hanno spesso portato Vick
alla soluzione affrettata facendo aumentare la percentuale di errore. L’O-Line
inoltre, ha faticato nel creare varchi per le corse di Le’Veon Bell (nonostante
le 129 yds
percorse per 1 TD), costretto spesso ha compiere tragitti circolari, più che
rettilinei, come nell’occasione del TD siglato. I WR hanno faticato a trovare
palloni giocabili a dispetto degli spazi concessi dalla secondaria, con Antonio
Brown a quota 42 yarde ricevute con soli 5 passaggi completi; stesso discorso
per gli altri ricevitori, Darrius Heyward-Bey ha concluso con 4 completi per 31
yarde e un TD e Markus Wheaton (uscito subito per infortunio – da valutare) con
1 completo per 18 yarde. Troppo poco per quello che siamo abituati con Big Ben
a condurre. Note negative saltano all’occhio guardando le statistiche di gioco:
2/13 Third Down efficiency e 0/2 fourth down efficiency, sono dati allarmanti
su quello che potremmo aspettarci fino al ritorno di Big Ben. Sull’ultimo down,
che ha portato alla sconfitta nell’overtime con il cambio di possesso, si
potrebbe discutere all’infinito su quante colpe abbia Mike Tomlin nella
chiamata di gioco, rispetto alla squadra incapace di operare la conversione. Come
spesso accade nel football, una chiamata di uno schema piuttosto che di un
altro, potrebbe rivelarsi una genialata
come una sciagura difficile da giustificare. D’altro canto, quando all’overtime
ti trovi sul 4&1 all’altezza delle 40 yarde avversarie, sei nella posizione
di poter scegliere una play action piuttosto che un field goal e il tuo Kicker
ne ha appena sbagliati 2 dalla medesima distanza, la prima scelta non diventa
del tutto biasimabile. Per questo motivo, che sicuramente avrei valutato anche
io, mi trovo nella posizione di non incolpare del tutto l’Heah Coach, che
comunque avrebbe potuto optare per la via più semplice e conveniente a quel
punto, cioè il calcio. Il titolo di migliore va a Le’Veon Bell con nessun
peggiore significativo.
Difesa:
Che dire…
Finalmente la soddisfazione di affermare: “adesso ci pensa la difesa”. Frase
che, se non altro personalmente, non dicevo da parecchio tempo. Ieri notte c’è stata
l’ennesima dimostrazione di quanti passi avanti ha fatto il reparto rispetto
agli anni scorsi, dove la pass-rush e l’intensità della secondaria nel portare
i placcaggi, era solo un passa tempo. Numeri alla mano, il front seven, ancora
una volta privo di Ryan Shazier, ha portato a casa ben 5 sack (Timmons, Tuitt,
Heyward, Harrison, Spence) contro una linea solida come quella dei Ravens che
nei primi 3 week ne aveva concessi solo due. Da registrare la prova sulle corse
che fino ad oggi era stato il punto forte. Troppo campo concesso al solito
Justin Forsett (27 tentativi per 150 yds ) che l’anno scorso deteneva il primato
nella lega per la percentuale di portate rispetto alle yarde guadagnate. Direi
che si è riconfermato. Nonostante i 189 yds su passaggio per Joe Flacco (20/33,
1TD, 1 INT), la difesa si è comportata egregiamente sul passing-game,
concedendo una sola segnatura da 6 punti a Kamar Aiken. Restando sulla
secondaria, Mike Mitchell in copia a Will Allen sembrano davvero rinati;
puntuali, attenti e abili nelle letture di gioco. Sul wideout, la rotazione tra
Antwon Blake, William Gay e Ross Cockrell, ha reso difficoltosa la serata di
Steve Smith con soli 24 yds
completati fino all’uscita per infortunio. Ottima la prestazione del
neo-acquisto Ross Cockrell, che mette a tabellino un intercetto ed un fumble
recuperato su Flacco. Il titolo di migliore del reparto va a Cameron Heyward
con Ross Cockrell. Cam Thomas il peggiore, ma questa non è una novità!
Migliore
in campo: Justin Tucker (avere un vero Kicker in squadra fa la differenza)
Migliore
degli Steelers: Cameron Heyward (onnipresente)
Peggiore
degli Steelers: Josh Scobee (imbarazzante)
Considerazioni
finali:
Da quanto scritto, pare che gli Steelers abbiano
vinto ma purtroppo non è così… Gli errori di Josh Scobee non hanno nulla a che
fare con una squadra che avrebbe meritato, a mio avviso, la vittoria secondo
quanto mostrato in campo. Ma questo è il football e questa è la strada giusta
da seguire, affermato da Tomlin stesso nel post-gara, strada che porterà
soddisfazioni in futuro a patto che venga sostituito il pessimo kicker ex
Jaguars. Oggi il prezzo da pagare è un amara sconfitta, appesantita dal fatto
di averla gettata al vento noi stessi, ma il tempo per rifarsi di certo non
manca.
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