Dopo
Raiders – Steelers di settimana scorsa, anche questo week-end ci regala l’ennesimo
grande classico carico di storia e di acerrima rivalità: Cleveland Browns –
Pittsburgh Steelers. Per i ragazzacci con la divisa giallo-nera, si avvicina
l’ultimo match dall’aspetto “meno difficoltoso” rispetto al tour the force che
li attenderà dalla week 12 fino al termine della regular season. Un match che,
seppur condizionato dalla lunga lista di infortuni, dovrà essere condotto nel
miglior modo possibile dai presenti in campo, per cercare di strappare una W
essenziale verso il cammino finale. Dalla parte opposta Cleveland che,
accantonato il sogno playoff, cercherà di mettere i bastoni tra ruote dei
padroni di casa rivendicando inoltre, la batosta rimediata lo scorso anno. Di
seguito, analizziamo gli aspetti con cui la squadra di Mike Tomlin ha preparato
il match in questa settimana.
Attacco:
Lo
stupore è stato enorme nel vedere ieri in campo Ben Roethlisberger. Dopo la
diagnosi rilasciata nelle ore successive al match contro i Raiders, che aveva
evidenziato una distorsione dai tempi di recupero ignoti, ieri il nostro QB si
è presentato sul rettangolo verde per svolgere la regolare pratica. Nonostante
il comprensibile sorriso spuntato sui nostri volti combinato ad un espressione
di sollievo, sarà dura vederlo posizionato dietro il centro nel primo snap
della gara. Il suo utilizzo potrebbe avvenire nel momento in cui le cose
dovrebbero farsi dure, e che la pass-rush avversaria non si attesti
particolarmente in giornata. Del resto la settimana trascorsa, è stata
affrontata con Landry Jones come punto di riferimento su cui affinare le
manovre e gli schemi. L’abilità di quest’ultimo nel timing-pass sulle slant e i
passaggi laterali (vedi TD di Martavis Bryant contro i Cardinals e la ricezione
di Antonio Brown nell’ultimo quarto contro i Raiders), dovranno essere
sfruttate al meglio dal reparto di ricevitori. I passaggi verticali sul
profondo verranno sicuramente a meno rispetto a quando vi è a capo Big Ben, a
dispetto delle statistiche che con 2286 yds concesse per 18 TD su passaggio,
classificano la squadra di Cleveland come una delle più deboli sotto il profilo
aereo. Questa volta a fianco al duo Brown e Bryant, potrebbe rivedersi Darrius
Heyward-Bey che, con l’ex Sooners in campo, era risultato il miglior ricevitore
nella sconfitta contro Kansas City. Altro fattore determinante sarà il gioco
sulle corse e l’ennesima debolezza in termini di numeri per gli avversari. Il
fastidio al piede pare essersi riacutizzato per DeAngelo Williams, che contro i
Browns, cercherà di ripetere la straordinaria prova di settimana scorsa. In
caso di problemi e/o fastidi in partita in corso, pronto Jordan Todman che pare
più accreditato rispetto al neo acquisto Isaiah Pead, ancora alla ricerca della
migliore condizione fisica. Sulla linea sarà interessante vedere se vedrà
riproposto il duo di TE Heath Miller – Jesse James, con quest’ultimo in uscita
dai blocchi per la ricezione. Il resto delle linea sul fronte contenitivo e dei
blocchi per le corse, continua a dare soddisfazioni ma questa volta ci saranno
migliori rusher rispetto a Domenica scorsa. Soprattutto se qualora Big Ben
dovesse comparire in campo, la protezione dovrà essere totale!
Difesa:
Troppi
indizi fanno una prova e ormai siamo costretti a rassegnarci ad ogni tipo di
passing-game avversario. 2457
yds concesse dall’inizio del campionato sono davvero uno
sproposito! A guidare l’avanzata degli ospiti ci sarà al 90% Johnny Manziel,
rispetto alle voci che inizialmente davano partente Josh McCown. Con il giovane
talento tanto chiaccherato, la manovra guadagna parecchi punti e molta
alternativa a differenza del veterano ex Buccaneers. Per questo motivo
l’attenzione della secondaria ma in primis la pressione del front seven, dovrà
esser costante dall’inizio alla fine. Dopo una prova in colore contro i Raiders
(una delle migliori O-Line della lega – va detto), la pass-rush dovrà tornare
alla ribalta che finora, con i suoi componenti, ha collezionato ben 22 sack
dall’inizio della regular. Il matchup contro la O-Line avversaria (finora
una delle peggiori del campionato con 30 sack concessi), potrebbe rivelarsi la
chiave di volta durante il match, limitando il più possibile l’attacco
avversario dal principio, senza sperare in passaggi errati. Dopo match in cui
l’utilizzo del TE avversario è venuto a meno (Eifert contenuto e Walford quasi
inoperoso), Domenica ci sarà Gary Barnidge, giovane promessa capace di
staccarsi bene dai blocchi e correre sul profondo, oltre ad essere in grado di
compiere ricezioni al limite del possibile. Sempre sul wideout, gli ormai fissi
Antwon Blake, Ross Cockrell e William Gay, si troveranno di fronte a due
ricevitori rapidi e scattanti come Andrew Hawkins e Travis Benjamin, brevilinei
nelle tracce e agili nel tagliare il campo. In strong ed in free safety, Will
Allen e Mike Mitchell si stanno dimostrando anch’essi inamovibili. Sul
running-game, la solita 3-4 ibrida di Keith Butler, con Tuitt-McLendon-Heyward
davanti e Jones-Timmons-Shazier-Dupree dietro, sta dando ottimi risultati sotto
il profilo del contenimento e della puntualità dei tackle dopo lo scrimmage.
Cleveland non è prettamente una squadra orientata sulle corse a dimostrazione
delle 82 yds
per game di media, ma l’attenzione dovrà essere comunque massima da subito, a
differenza di quanto accaduto settimana scorsa.
Pronostico
finale:
Sarà l’ennesimo match della stagione caratterizzato
dalle assenze. I Browns dovranno fare a meno di Joel Bitonio e probabilmente di
Donte Whitner e Joe Haden, mentre negli Steelers mancheranno: Big Ben (ancora
non è stato dichiarato out), Le’Veon Bell oltre agli out for season Maurkice
Pouncey e Kelvin Beachum. Nonostante questo, il talento complessivo della
squadra di casa superiore in molti reparti oltre all’apporto del’Heinz Field,
fa pendere l’ago della bilancia verso di loro.
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