lunedì 2 novembre 2015

BENGALS - STEELERS RECAP

Si conclude con una sconfitta il match che doveva dare il ben tornato a Ben Roethlisberger, trasformato però in “ben servito” dalla squadra di Cincinnati. Il disappunto lo si legge nel volto del QB nella conferenza post-partita: Nulla da dire, siamo tutti colpevoli e dobbiamo solo lavorare per migliorarci… Parole al tono di scuse personali ma anche pubbliche in nome dell’intera squadra, che dopo le vittorie ottenute soffrendo e mostrando i denti contro i Chargers ed i Cardinals, ha calato vistosamente rendimento con le brusche uscite contro gli Chiefs e i Bengals e, giunti a questo punto, potrebbero compromettere il cammino verso i playoffs. Anche se è presto per fare eventuali calcoli, lo stato d’animo del team potrebbe scemare in vista dei durissimi impegni che lo attendono tra Novembre e Dicembre, e la speranza è quella che nonostante gli scivoloni, si riesca a reagire manifestando la volontà di giocarsi a pieno le proprie chance.

Attacco:
Il primo drive in mano Big Ben ci ha fatto illudere facilmente! 5 minuti di possesso bastano per farci capire che il QB è tornato e che l’intesa con Martavis Bryant e Antonio Brown sembra smagliante. Da li in poi niente più. Molti lanci partiti, si sono persi sulla side line o tra le mani della secondaria dei Bengals. La gestione del match e degli schemi di gioco sul passing-game, è stata poco produttiva in termini di guadagno (262 yds – 1 TD – 3 Int) con Antonio Brown che si mantiene su medie di ricezione paurose (solo 47 yds) rispetto agli standard. L’apoteosi poi è avvenuta nell’ultimo quarto, dove sono stati concessi ben due intercetti in due drive consecutivi. Il TD di AJ Green ed il Fied Goal siglato, sono il prezzo da pagare per gli errori commessi. Risultato finale sul 16-10 e partita conclusa. Nel mentre, l’infortunio al ginocchio di Le’Veon Bell rimediato in una ricezione in uscita dal backfield, alimenta lo sconforto di una partita a tratti mal diretta anche sul running-game. Per il RB si parla di un MCL che lo costringerà a stare fuori fino alla fine della regular season. Al suo posto DeAngelo Williams fa il suo con 71 yds percorse in 9 portate. Ma non è tutto così nero; con piacere rivediamo Heath Miller all’azione (10 ricezioni per 105 yds) ed il boato dell’Heinz Field alzarsi con le sue giocate. Dopo un mese buono in cui ha svolto il lavoro sporco con la linea, il veterano si prende spazio vincendo parecchi duelli con i linebacker avversari. Anche la linea ha condotto complessivamente un buon match. Cody Wallace e Alejandro Villanueva stanno mostrando le qualità necessarie da meritarsi a pieno il posto elargito. Nonostante i tre sack concessi, hanno protetto egregiamente Ben concedendogli il tempo necessario per trovare il lancio. Migliore del reparto Heath Miller e peggiore Ben Roethlisberger.

Difesa:
Di fronte a uno degli attacchi più prolifici della lega, la difesa ha svolto una signora partita. Come già accaduto più volte dall’inizio del campionato, il reparto ottiene i migliori risultati quando la manovra offensiva stenta a decollare. Pur concedendo sempre in campo aperto, a ridosso della redzone le maglie si stringono creando una barriera difficile da superare. Finalmente il DC Keith Butler decide di spostare Steve McLendon in DE inserendo Daniel McCullers in NT e i risultati si sono visti. Pressione costante e ottimo contenimento sulle corse per tutto il match, predicono panchina a lungo termine per Cam Thomas. Andy Dalton (23/38 per 231 yds) è riuscito a trovare la segnatura da 6 punti solamente verso lo scadere del tempo ed il running-game, con Giovani Bernard a capo, ha prodotto solamente 80 yds complessive. Dopo il capitombolo contro i Chiefs, anche la secondaria ha fatto una buona gara. Dal lato dell’undraftetd Antwon Blake, AJ Green ha faticato nel trovare palloni giocabili, se non con quick pass laterali dallo snap. L’intercetto avvenuto in endzone è un autentico colpo di genio del cornerback, che finta la copertura sul taglio interno, spostandosi esternamente fino ad abbracciare il pallone con un balzo. Anche Ross Cockrell, Robert Golden e Mike Mitchell (suo il secondo intercetto) svolgono una buona gara fatta di coperture e tackle puntuali. Come detto la difesa ha condotto una buona gara e la sconfitta è giunta per mano dei turnover concessi in attacco. Non mi sento di dire che ci sono stati peggiori, mentre il voto di migliore va a tutto il reparto dei DB.

Considerazioni finali:

Alla vigilia Cincinnati era favorita perfino da chi non segue il football e come spesso accade, la partita è stata più equilibrata delle aspettative. Troppe volte dall’inizio della regular season, mi sta capitando di scrivere che la difesa tiene in partita la squadra a dispetto di un attacco poco produttivo. Del resto chi l’avrebbe mai immaginato dopo la season del 2014?! La mancanza di Le’Veon Bell peserà come un macigno per le partite a venire e DeAngelo Williams dovrà dimostrarsi all’altezza di sostituirlo. Usciamo ridimensionati ancora di più da questo match, che ci obbligherà ad affrontare ogni avversario con la massima attenzione e foga agonistica di una finale. 


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