Si
conclude con una sconfitta il match che doveva dare il ben tornato a Ben
Roethlisberger, trasformato però in “ben servito” dalla squadra di Cincinnati.
Il disappunto lo si legge nel volto del QB nella conferenza post-partita: Nulla
da dire, siamo tutti colpevoli e dobbiamo solo lavorare per migliorarci… Parole
al tono di scuse personali ma anche pubbliche in nome dell’intera squadra, che dopo
le vittorie ottenute soffrendo e mostrando i denti contro i Chargers ed i
Cardinals, ha calato vistosamente rendimento con le brusche uscite contro gli
Chiefs e i Bengals e, giunti a questo punto, potrebbero compromettere il
cammino verso i playoffs. Anche se è presto per fare eventuali calcoli, lo
stato d’animo del team potrebbe scemare in vista dei durissimi impegni che lo
attendono tra Novembre e Dicembre, e la speranza è quella che nonostante gli
scivoloni, si riesca a reagire manifestando la volontà di giocarsi a pieno le
proprie chance.
Attacco:
Il primo
drive in mano Big Ben ci ha fatto illudere facilmente! 5 minuti di possesso
bastano per farci capire che il QB è tornato e che l’intesa con Martavis Bryant
e Antonio Brown sembra smagliante. Da li in poi niente più. Molti lanci
partiti, si sono persi sulla side line o tra le mani della secondaria dei
Bengals. La gestione del match e degli schemi di gioco sul passing-game, è
stata poco produttiva in termini di guadagno (262 yds – 1 TD – 3 Int) con
Antonio Brown che si mantiene su medie di ricezione paurose (solo 47 yds ) rispetto agli
standard. L’apoteosi poi è avvenuta nell’ultimo quarto, dove sono stati
concessi ben due intercetti in due drive consecutivi. Il TD di AJ Green ed il
Fied Goal siglato, sono il prezzo da pagare per gli errori commessi. Risultato
finale sul 16-10 e partita conclusa. Nel mentre, l’infortunio al ginocchio di
Le’Veon Bell rimediato in una ricezione in uscita dal backfield, alimenta lo
sconforto di una partita a tratti mal diretta anche sul running-game. Per il RB
si parla di un MCL che lo costringerà a stare fuori fino alla fine della regular
season. Al suo posto DeAngelo Williams fa il suo con 71 yds percorse in 9
portate. Ma non è tutto così nero; con piacere rivediamo Heath Miller
all’azione (10 ricezioni per 105
yds ) ed il boato dell’Heinz Field alzarsi con le sue
giocate. Dopo un mese buono in cui ha svolto il lavoro sporco con la linea, il
veterano si prende spazio vincendo parecchi duelli con i linebacker avversari.
Anche la linea ha condotto complessivamente un buon match. Cody Wallace e
Alejandro Villanueva stanno mostrando le qualità necessarie da meritarsi a
pieno il posto elargito. Nonostante i tre sack concessi, hanno protetto
egregiamente Ben concedendogli il tempo necessario per trovare il lancio.
Migliore del reparto Heath Miller e peggiore Ben Roethlisberger.
Difesa:
Di fronte
a uno degli attacchi più prolifici della lega, la difesa ha svolto una signora
partita. Come già accaduto più volte dall’inizio del campionato, il reparto
ottiene i migliori risultati quando la manovra offensiva stenta a decollare.
Pur concedendo sempre in campo aperto, a ridosso della redzone le maglie si
stringono creando una barriera difficile da superare. Finalmente il DC Keith
Butler decide di spostare Steve McLendon in DE inserendo Daniel McCullers in NT
e i risultati si sono visti. Pressione costante e ottimo contenimento sulle
corse per tutto il match, predicono panchina a lungo termine per Cam Thomas.
Andy Dalton (23/38 per 231
yds ) è riuscito a trovare la segnatura da 6 punti
solamente verso lo scadere del tempo ed il running-game, con Giovani Bernard a
capo, ha prodotto solamente 80
yds complessive. Dopo il capitombolo contro i Chiefs,
anche la secondaria ha fatto una buona gara. Dal lato dell’undraftetd Antwon
Blake, AJ Green ha faticato nel trovare palloni giocabili, se non con quick
pass laterali dallo snap. L’intercetto avvenuto in endzone è un autentico colpo
di genio del cornerback, che finta la copertura sul taglio interno, spostandosi
esternamente fino ad abbracciare il pallone con un balzo. Anche Ross Cockrell, Robert
Golden e Mike Mitchell (suo il secondo intercetto) svolgono una buona gara
fatta di coperture e tackle puntuali. Come detto la difesa ha condotto una
buona gara e la sconfitta è giunta per mano dei turnover concessi in attacco.
Non mi sento di dire che ci sono stati peggiori, mentre il voto di migliore va
a tutto il reparto dei DB.
Considerazioni
finali:
Alla
vigilia Cincinnati era favorita perfino da chi non segue il football e come
spesso accade, la partita è stata più equilibrata delle aspettative. Troppe
volte dall’inizio della regular season, mi sta capitando di scrivere che la
difesa tiene in partita la squadra a dispetto di un attacco poco produttivo. Del
resto chi l’avrebbe mai immaginato dopo la season del 2014?! La mancanza di
Le’Veon Bell peserà come un macigno per le partite a venire e DeAngelo Williams
dovrà dimostrarsi all’altezza di sostituirlo. Usciamo ridimensionati ancora di
più da questo match, che ci obbligherà ad affrontare ogni avversario con la
massima attenzione e foga agonistica di una finale.
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