domenica 12 aprile 2015

E' TEMPO DI CAMBIARE

Che sarebbe potuta essere un offseason difficile da sopportare e dura da digerire, lo sapevamo tutti. A meno di un mese dal rilascio di Keisel (ancora del tutto non mi sono ripreso), ad alimentare la depressione ci ha pensato Polamalu. Forse ci eravamo illusi nei mesi scorsi con le sue dichiarazioni, dove lui stesso aveva espresso che sarebbe stato in grado di dare ancora molto, e che gli sarebbe piaciuto proseguire ancora per amore della maglia, della franchigia e dei tifosi con cui ha condiviso 12 anni di successi. I numerosi infortuni patiti negli ultimi anni sarebbero passati in secondo piano, in cima ai suoi desideri c’era solamente la voglia di continuare; peccato non sia stato così!
Secondo quanto riportato dai media, alla base della decisione ci sarebbe un inversione improvvisa di rotta, dove la voglia di giocare non pareggerebbe il notevole calo fisico sviluppato in questi anni con la componente infortuni definita un ostacolo impossibile da superare. Lui stesso ha definito il football, come un gioco dove ci vuole molto impegno solo per essere un giocatore mediocre e il massimo per essere un grande, e per essere un grande la componente fisica e atletica, arriva prima di ogni cosa.
Sarà difficile dunque immaginare una secondaria senza Polamalu, ma purtroppo da oggi dovremo abituarci a farlo. La folta chioma con gli occhi da bravo ragazzo che si intravedevano dal casco, non faranno più parte delle nostre TV, non saranno più le caratteristiche del baluardo difensivo imprevedibile, capace di qualsiasi placcaggio per difendere a tutti i costi la propria endzone.
Doveroso citare alcuni dei suoi successi: 2 super bowl, 8 convocazioni al pro bowl, 3 titoli AFC e difensore dell’anno nel 2010, e la probabile prossima destinazione sarà l’Hall of Fame, entrando nella storia delle leggende del football Americano.
In soldoni e per le tasche di Rooney, il ritiro anticipato abbasserà il tetto salariale del 2015 per 8,25 milioni di dollari, garantendo la possibilità di poter sottoscrivere contratti più onerosi nel mercato FA.
Con il ritiro di Troy, si perde un tassello fondamentale che ha reso la difesa l’emblema di solidità della squadra nel corso degli anni. Le (S) disponibili ad oggi sono: Mike Mitchell e Shamarko Thomas, per il quale è meglio non esprimersi! Inutile dire che bisognerà inevitabilmente correre ai ripari e, a questo punto, il ruolo di safety sembra essere il più accreditato come first round pick alla chiamata #22 del prossimo draft, superando una need altrettanto doverosa come il cornerback. Staremo a vedere, intanto #ThankYouTroy




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