Sembrano davvero
infiniti i buchi da dover tappare in prospettiva del prossimo draft. Approfondite
fino ad ora le posizioni in carenza sul fronte difensivo, diamo uno sguardo al
reparto offensivo, precisamente ad un ruolo che con i suoi interpreti, ha
contribuito a farci gioire nel 2014: il Tight End. Il grande Heath Miller,
seppur non in discussione il suo ruolo in depth, è prossimo alle 33 primavere e
il recente rinnovo di Matt Spaeth non fa proprio dormire sonni tranquilli, a
noi e probabilmente neanche allo staff. Sarà doveroso l’inserimento di nuove
leve quindi, che si presume non avverrà prima del termine del 3 round. Con i
migliori prospetti della classe Maxx Williams e Devin Funchess, selezionati secondo
molteplici mock nei primi due giri, analizziamo un validissimo giovane
proveniente dal college della nazione, con una rapida scheda dettagliata. A voi
Jesse James:
Data di
nascita: 4 Giugno 1994
Ruolo e college: Tight End – Penn State
(Big Ten)
Altezza e
peso: 6’7” (201 cm )
254 (115 Kg )
Classe:
Junior
Oveview:
Direttamente dalla South Allegheny Middle/Senior High School (Pennsylvania),
vincitore nel 2011 del titolo: Pittsburgh post-gazette fabolous 22 e
considerato miglior giovane tight end della nazione, Jesse James approda nella
Penn State University nel 2012 dove si guadagna un posto da titolare fisso
negli schemi di coach Bill O’Brian, che vedeva in lui la sicurezza della
manovra offensiva della squadra. La giovane promessa con il numero #18 sulle
spalle, chiude il suo triennio nel college con 76 ricezioni, 996 Yds con 11 touchdowns.
In ottica draf, la sua uscita potrebbe avvenire tra il 3-4 giro, con Maxx
Williams e Devin Funchess già selezionati.
Punti di
Forza: Nonostante la sua corporatura mastodontica, alle combine ha sbalordito
tutti registrando tempi interessantissimi nelle prove di dinamismo. Il giovane
PSU è una vera e propria forza della natura combinata ad una rapidità
eccezionale. La sua stazza gli permette di essere anche un bloccatore nato, a
differenza del più accreditato Maxx Williams. In fase di ricezione con campo
libero, riesce a raggiungere in pochi secondi un ottima velocità di punta che
unita alla sua corporatura, si trasforma in un treno difficile da fermare. Tra
le sue qualità migliori, non si può non esaltare la sicurezza con cui percorre
le trecce raggirando i blocchi avversari, ricordando le movenze dei suoi
colleghi di reparto del campionato maggiore. Inoltre, riesce a essere
pericolosissimo anche in endzone per i blocchi ed in elevazione, oltre ad
essere molto utile nella fase di chiusura per creare alternative alla manovra
d’attacco.
Debolezze:
Purtroppo per lui dire che grezzo è dir poco! Una volta ricevuto l'ovale,
risulta macchinoso il movimento di scatto, rendendo facile e leggibile il
placcaggio all’avversario. Inoltre non risulta molto propenso a ricevere nel
traffico, preferisce spesso raggirare le difese impiegando il doppio del tempo
nel percorre le tracce, facendogli perdere la combinazione e la ricezione con
il proprio quarterback. Da affinare anche il lavoro sui tagli, che un tight end
dovrebbe avere nel DNA. I cali di concentrazione nei lunghi drive, sono
un'altra lacuna che il giocatore i primis dovrà migliorare. Spesso e volentieri
privilegia un movimento circolare piuttosto che deciso verso una direzione
imposta dallo schema.
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