Alla fine
è successo... Le previsioni degli scommettitori erano giuste, abbiamo vinto e
restiamo ancora attaccati al treno dei playoffs. La week 14 dei i team in lotta
con noi per la post season (Chiefs e Jets), è stata una passeggiata e questo ci
mette nelle condizioni di non permetterci futili errori nei 3 match finali.
Detto questo, la partita di ieri sera al Paul Brown Stadium di Cincinnati, è
cominciata con il piede sbagliato tra battibecchi, litigi e scaramucce nel
riscaldamento, continuata altrettanto per oltre mezz’ora ma finita nel modo
migliore con una vittoria, che ci rilancia moralmente verso il finale di
campionato. Come detto è stata una partita dura, troppo nervosa e spesso
patetica, al tal punto da non vedere in campo 22 giocatori ma animali
desiderosi di cercare solamente lo scontro o la vendetta per il torto ricevuto.
Per fortuna in tutto questo, la manovra offensiva black & gold ne ha risentito
solo in parte, mettendo subito a tabellone i primi 7 punti della gara dopo un
drive condotto magistralmente e concluso con il TD di DeAngelo Wiliams più
l’extra point di Chris Boswell. Nel capovolgimento di fronte e con l’attacco dei
padroni di casa in campo, non faticano a guadagnare velocemente terreno in un
periodo più lungo per interruzioni che per il tempo giocato. A ridosso delle 10 yds dalla endzone però,
il QB di casa Andy Dalton la combina grossa. Nel tentativo di un passaggio
corto consegna la palla nelle mani di Stephon Tuitt e si infortuna al pollice
della mano destra cercando di fermare in tackle il “piccolo” DE con la maglia avversaria.
Da li a poco il pubblico di casa perde l’entusiasmo prevedendo una sconfitta che
sarebbe ormai scontata e far calare ancora di più lo sconforto, arriva l’infortunio
di Tyler Eifert e George Iloka, entrambi dichiarati out poco dopo. Dentro a quel
punto AJ McCarron che a dispetto dei dubbiosi non sfigura, anzi, riapre il
match con un ottimo lancio da 66
Yds in direzione di AJ Green, cui riesce a bersi Antwon Blake
e Mike Mitchell con un solo movimento. Il backup QB, conduce complessivamente
un buon match, riuscendo a mettere in ginocchio spesso la secondaria avversaria
sul lungo, pescando abilmente il duo Green – Jones. La macchia sul suo match
all’esordio, sono gli intercetti di William Gay (trasformato in pick six) e
quello di Robert Golden che ha tolto ogni speranza di rimonta alla squadra di
casa. Sull’intercetto di William Gay però, oltre alla comprensibile ingenuità
del giovane McCarron dovuta anche dalla poca esperienza, c’è anche intelligenza
tattica, dove giocando una semplice cover a zona (più volte provata nei
training camp e fortemente voluta dal DC “Pluto” Keith Butler), Gay lascia
percorrere la traccia al primo receiver uscito dalla sua area di assegnazione, e
semplicemente coprendo la sua zona, anticipa il secondo riuscendo ad arrivare
al pallone. Semplice no?!.. Chiaramente non è così ma da spettatori non
possiamo fare altro che considerarlo. Un’altra riflessione, che immagino tutti
abbiamo fatto è: Sono state concesse ben 280 yds con 2 TD pass ad un
backup che a tratti nel match, pareva lanciare con la tranquillità di un
qualsiasi allenamento settimanale. Personalmente ho smesso (come già ribadito
più volte) di sorprendermi e/o inalberarmi (per non dire altro) del
comportamento in pass cover, e con una media eclatante di ben 279 yds concesse a partita
c’è poco da dire o sperare a questo punto; dovremo armarci solamente di santini
e pregare! Passando al front seven, direi è stata condotta la solita partita
sublime. Si sublime, perché quando metti a segno 3 sack (Will Allen in strong
safety blitz e l’avevamo preannunciato), porti una pressione costante per tutto
il match e conceda solamente 64
yds sul running-game, non si può usare aggettivo
differente. Unica nota dolente è stato l’infortunio di Bud Dupree (non dovrebbe
essere nulla di grave), che ha costretto agli straordinari in pass-rush in buon
James Harrison. Per il resto direi che siamo più che soddisfatti.
Analizzando invece il fronte offensivo, le
difficoltà nel trovare spazi nella quadratura tattica di Cincinnati, l’avevamo
predetta. Todd Haley lo sa e ha preparato il match al puntiglio nel
passing-game, adottando semplici schemi con tracce in Out-In al massimo Slant,
per non più di lunedì 14 dicembre 2015
STEELERS - BENGALS RECAP
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