C’è chi
si presenta in grande stile (Antonio Brown) esibendo con un Rolls Royce
carenata Steelers, e chi lo fa in bicicletta (Maurkice Pouncey), come se fosse
il primo giorno di scuola. Ma questo non conta… D’ora in avanti conta solo fare
sul serio. Finalmente i cancelli del Saint Vincent college (Latrobe, PA) si aprono per
ospitare gli Steelers nel suo 50° anniversario. D’ora in avanti, ogni guizzo,
ogni errore, ogni attimo, potrebbe essere di vitale importanza per i giocatori
che attendono la verità sull’ingresso nei 53-man roster che affonderanno la
season 2015. Anche se sono passate poco meno di due settimane dall’inizio, che
indirizzeranno il team verso il match di apertura di Domenica notte contro i
Vikings (HOF), è stato possibile tirare le prime conclusioni su quanto visto in
questi giorni. Nel seguente articolo, cercheremo di analizzare le note
positive, negative e tecniche con le possibili incognite dettate anche dagli
infortuni riscontrati.
NOTE
TECNICHE:
Nel clima
stile “tarallucci e vino”, complice i recenti i rinnovi contrattuali del duo
Tomlin-Colbert fino al 2018, comincia il Training camp degli Steelers
all’insegna del duro lavoro fisico e tattico che i giocatori, subito dai primi
giorni, sono stati sottoposti. Tanta corsa e lavoro sui carichi per iniziare la
nuova season nel migliore dei modi. Durante la conference di apertura del
trainig, lo stesso Tomlin ha trattato i vari temi nei quali si concentrerà il
lavoro tra difesa e attacco, ossia il mantenimento ed il miglioramento del
sistema difensivo 3-4 (con piccole variazioni ibride qualora ce ne sia
bisogno), e della parte offensiva sui running back, dove l’apprendimento del
playbook da parte di DeAngelo Williams sarà la priorità.
In primo
luogo, la squadra si è esercitata sulla conversione dei due punti sul
cambiamento delle regole approvato dalla lega sul PAT, ritenuto di vitale
importanza dal coach Haley per ottenere una media punti al di sopra di quella
fatta registrare nel 2014. Nei giorni successivi è stato provato più volte lo
schema difensivo in Cover 2 Man/Zone,
autentica novità per gli Steelers abituati ad altri modelli dal coach LeBeau.
Nella Cover 2-Man, i cornerback e i linebacker seguono le tracce degli
avversari marcandoli ad uomo, mente nella Cover 2-Zone, gli stessi
indietreggiano temporeggiando fino ad una zona delineata. Questo tipo di
copertura (Zone), permette di difendersi sulle big plays ma genera uno spazio
tra le safety allargate in copertura sui corner, dove slot receiver e tight end
troverebbero la strada spianata per la ricezione. L’apprendimento della Cover-2
potrebbe essere di vitale importanza per limitare i drive avversari laddove si
necessita di un turnover per ribaltare le sorti dei match, con il pacchetto di
linebacker chiamati ad una pass-rush collettiva e più fluida. Uno degli
affronti più entusiasmanti degli ultimi giorni, in richiamo agli schemi
provati, è stato intavolato da Kelvin Beachum e Jarvis Jones dove il LT ha
avuto la meglio in più di un occasione.
NOTE
POSITIVE:
Iniziando
dal reparto offensivo ed analizzando qualche caso, non possiamo non segnalare
la perfetta forma fisica esibita dell’ex giocatore dei Panthers DeAngelo Williams, apparso molto tonico
dichiarando di aver perso oltre 13
Kg di massa grassa grazie ad una dieta molto ferrea
imposta dal medico nutrizionista della squadra. Di vitale importanza sarà il
peso al gioco che porterà nei primi due match di regular season, con Big Ben
dichiaratosi entusiasta di avere in squadra un veterano della sua portata in
grado di poter risolvere da solo i dawn. Altra nota eclatante arriva
dall’affermazione di Martavis Bryant,
apparso fisicamente più robusto e più forte dell’anno concluso non perdendo
neanche un affronto negli esercizi one-on-one. Il rookie Sammie Coates ha mostrato anch’esso ottime qualità atletiche e di
cattura a dispetto della nomea di “mani dure” attribuitagli al college. I
decisi cambi di direzione con l’imponente corsa sulla side line, lo rendono un
giocatore perfetto da big plays. Che ci crediate o no, anche Landry Jones (QB), ha fatto notare
parecchi progressi, replicando al meglio le gesta di Big Ben nella giornata di
Lunedì.
In ambito
difensivo, arrivano importanti conferme da Stephon
Tuitt. Il giocatore è stato definito da Cam Heyward, anni luce avanti
rispetto allo scorso anno, mostrando netti miglioramenti in tutti gli aspetti
che compongono il suo ruolo. Il primo round dello scorso draft Bud Dupree, complessivamente è apparso
piuttosto sotto tono, ma con degli sprazzi di talento puro… tempo al tempo si
dice in questi casi. Le stesso giocatore ha dichiarato che, oltre a legare
tecnicamente con i compagni di reparto, il suo obiettivo primario sarà quello
di studiarsi a fondo il playbook, che lui stesso ha definito parecchio
differente rispetto a quello assimilato negli del college nel Kentucky. Altro
rookie in notevole spolvero è Anthony
Chickillo. Il LB/DE ex Miami Hurricanes ha guadagnato parecchi elogi dallo staff
e dal suo coach di reparto Joey Porter. Il giocatore ha dimostrato di trovarsi
a suo agio come DE tra gli spazi nonostante gli anni di college in 3-Tech /
4-Tech. Cortez Allen (avrei potuto
inserirlo tra le note negative ma non sarebbe stata una novità), chiamato ad
importanti conferme nel 2015, sta piano piano guadagnando fiducia lavorando a
fianco di uno dei migliori ricevitori della lega come Antonio Brown. “Mi sento
di poter dire che se Allen riesce a ritrovare se stesso come giocatore, tornando
ad essere consapevole dei propri mezzi tecnici, potremo scoprire un nuovo
Richard Shermann nel futuro prossimo”, parole di Mike Tomlin! Terminiamo la
sezione “notizie positive” con l’annuncio ufficiale del team sul rientro dalla
PUP list di Maurkice Pouncey dopo
una piccola lesione al piede rimediata nelle OTA’s.
NOTE NEGATIVE:
NOTE NEGATIVE:
Di vere e
proprie notizie negative si può dire che non ce ne siano (infortuni a parte),
se non altro la “scaramuccia” avvenuta in un normale scontro di gioco tra
Maurkice Pouncey, David Decastro e Clifton Geathers (spostato oggi nelle
riserve a causa di un infortunio); una cosa da niente… Il vero scontento è
stato manifestato dai tifosi in quanto non hanno potuto ammirare le gesta di James Harrison, tenuto per scopi
precauzionali, lontano dai campi per evitare scontri/contusioni che per lui
richiederebbero un tempo di recupero superiore rispetto agli altri. La forma e
la forza fisica a dispetto dell’età non gli mancano; può fare tranquillamente
le flessioni con Pouncey sulla schiena (vedere il suo profilo instagram per
credere) ma alla sua età meglio andare sul sicuro. Un altro aspetto che nelle
OTA era stato manifestato come “rientrato”, è il ginocchio di Le’Veon Bell, dichiarato dal giocatore
stesso non ancora al 100% ma sulla buona strada per il recupero totale. In
sunto, le note negative di rilievo arrivano dagli infortuni, che purtroppo, non
sono mancati. La maggiore preoccupazione riguarda Senquez Golson. Il talento redatto nel secondo round dello scorso
draft, potrebbe saltare l’intera stagione per sottoporsi ad un intervento
chirurgico alla spalla dolorante dai tempi del college. La trade maturata tra
Eagles e Steelers con l’acquisizione di Brandon Boykin, allontana le speranze
di vederlo in campo questa stagione. Altra nota dolente, seppur
qualitativamente minore, è l’infortunio dell’OL Mike Adams, costretto a saltar le prossime 4 settimane di
preseason. Questo potrebbe aprire le porte in depth dietro kelvin Beachum, a
giovani di prospettiva come Alejandro
Villanueva, oscurati dal talento ex Southern Methodist. Vince Williams è stato costretto a
lasciare il campo, a causa di un infortunio al bicipite femorale. La sua
assenza nel match di Domenica notte è pressoché scontata, per cui lascerà il
compito di sostituirlo il giovane Jordan Zumwalt, anch’esso alla ricerca di
snap per dimostrare il suo valore. Infine, da segnalare l’uscita dal campo di Robert Golden avvenuta nella sessione
di Mercoledì per un fastidio al ginocchio. Buone notizie riguardanti il
recupero della spalla del backup QB Bruce
Gradkowski, prossimo ormai al rientro e dall’uscita della PUP List.
In ultimo,
proviamo a stilare una possibile depth chart (non riguardante l’HOF match in
cui verranno fatti riposare parecchi giocatori) basandoci su quanto visto fin’ora,
precisando che gli incontri di preseason incideranno notevolmente sulla scelta
finale:
Offense:
Ben Roethlisberger (QB) – Le’Veon Bell (RB) – Heath Miller
(TE) – Antonio Brown (WR1) – Martavis Bryant (WR2) – Markus Wheaton (WR Slot) –
Kelvin Beachum (LT) – Ramon Foster (LG) – Maurkice Pouncey (C) – David DeCastro
(RG) – Marcus Gilbert (RT)
Defense 3-4:
Stephon Tuitt (DE) – Steve McLendon (NT) – Cam Heyward
(DE) – Arthur Moats (OLB) – James Harrison (OLB) – Lawrence Timmons (ILB) –
Ryan Shazier (ILB) – William Gay (CB) - Cortez Allen (CB) – Mike Mitchell (FS) –
Shamarko Thomas (SS)
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