domenica 15 febbraio 2015

SITUAZIONE TIGHT END

Sono sempre tanti i quesiti che porta la offseason, uno di questi sarà sicuramente quello dei tight end. Quesito che porterà inevitabilmente la società a riflettere se operare sul mercato free agent o il draft nei prossimi mesi. Il TE è forse uno dei ruoli più complessi e svariati nel football americano. L'abilità nel ricevere, correre, creare situazioni e spesso blocchi per il pass/running game, porta a sfinire i giocatori sia mentalmente che fisicamente nel corso della stagione. In questo ambito occorrerebbe appunto soffermarsi. Sicuramente il miglior interprete è stato anche quest'anno Heath Miller (66 ricezioni, 761 YDs con 3 TD), da tempo ormai il suo nome fa rima con affidamento e garanzia. Il mastino proveniente dal college della Virgina, nel 2015 compirà 33 anni, e ai ritmi obbligati dettati dal suo ruolo, in molti si chiedono se per la stagione a venire, potrà garantire ancora quella sicurezza e continuità mostrata in questi anni. Sicuramente le risposte non arrivano dal backup. Il buon Matt Spaeth (32enne nel 2015 e in scadenza di contratto) tra infortuni, ricadute, ritorni da esperienze poco brillanti, garantirebbe ben poco. Anche se le poche apparizioni nel 2014, hanno dato comunque segni positivi del giocatore, paragonandole alle sue migliori uscite del 2011. Purtroppo per lui, il troppo tempo della sua carriera passato come backup, non gli ha dato l'opportunità di mostrare a pieno le sue qualità. Forse il 2015 potrà togliergli ancora delle soddisfazioni, magari lontano da Pittsburgh. L'altra alternativa è Michael Palmer, a 27 anni è probabilmente l'ombra di se stesso. Poco spazio a disposizione e solo 1 touchdown nel 2014 (contro i Jaguars) per l'ex Falcons, il resto no comment. L'unico dato incoraggiante, arriva dalla 230esima scelta al 7^ round nel draft dello scorso anno, e si chiama Rob Blanchflower. Colosso di 193 cm per 118 kg, che nel 2014 ha militato nella pratice squad ed è pronto, secondo gli esperti, a fare il salto di qualità. Prima di vederlo in campo peró passerà sicuramente del tempo. Certo puó essere affrettato giudicarlo e trarre conclusioni, non ci illudiamo, ma per il momemento ci piace pensare che possa diventare un buon giocatore. La società quindi dovrà essere in grado di scovare la valida alternativa a Miller in depth. Magari nel mercato free agent dove le garanzie sono maggiori, perchè si sa, il draft ti puó dare tutto o niente, e affidarsi totalmente a un giovane per un ruolo delicato come il tight end, potrebbe essere un rischio troppo grande.



Nessun commento:

Posta un commento