Ci siamo finalmente!!! La stagione 2016 è alle porte e si aprirà
Lunedì notte (ore 1.10 italiana) contro i Washington Redskins. Come ogni
anno in questo periodo, ci troviamo assaliti dai quesiti su come sarà
la stagione della squadra e se finalmente riusciremo ad arrivare al
tanto agognato settimo Super Bowl. Detto francamente da tifoso e da
realista, penso che dovranno passare almeno un paio di stagioni, utili
per inserire alcuni innesti doverosi. Il team ancora ad aggi, presenta
delle vere e proprie voragini in alcuni reparti, che la dirigenza (a mio
giudizio), pare sempre non propensa a non voler sistemare con
adeguatezza. Certo è che i recenti record maturati contro le aspettative
(soprattutto quello dello scorso anno considerata la difficoltà del
calendario), non hanno mai posizionato bene il team in ottica draft con
una scelta alta, che avrebbe di sicuro fatto comodo per tappare qualche
buco fondamentale. Ma pensieri personali a parte, analizziamo i vari
settori con i possibili starter e azzardando anche un record finale (per
quanto possa essere ad oggi avventato).
Attacco
Anche
quest’anno ci si aspetta parecchio da uno dei reparti più forti nella
lega. Al timone ci sarà il solito Ben Roethliberger, cui è bastata solo
una partita in preseason per far capire che anche quest’anno c’è, ed è
più che intenzionato a ripetersi. Per il QB da Miami (Ohio), sarà
fondamentale non subire infortuni perché in backup ci sarà il solito
Landry “intercetto” Jones, cui le speranze di risveglio sono ormai
terminate. Sarà interessante invece nel caso avvenga, vedere all’opera
il nuovo arrivato Zach Mattenberger, che dovrà dare sfoggio al suo
istinto compensando la poca familiarità del playbook targato coach
Haley. Nel backfield, la certezza di nome DeAngelo Williams avrà il
compito di sostituire Le’Veon Bell per le prime tre giornate,
squalificato come lo scorso anno e recidivo a non presentarsi ai test
antidroga…. Sempre sul gioco di corse e nei guadagni di poche yarde,
potrà avere anche spazio il duo Richardson, Toussaint, che in preseason
non ha fatto per niente male. Sul wideout ci sarà il solito (fantastico)
Antonio Brown, fresco di adeguamento e prossimo alla firma del
prolungamento. Dalla parte opposta del campo in WR2, confermata la
squalifica per un anno all’altro genio con il #10 sulle spalle, ci sarà
una vera e propria battaglia per un posto da titolare tra Sammie Coates e
Darrius Heyward-Bey. In vantaggio a parer mio il secondo, che trova più
consensi tra il coaching-staff e da Big Ben stesso. In backup la
battaglia sarà ferrata con lo sbalordente Eli Rodgers, in notevole
salita dopo il training-camp e la preseason. Sullo slot invece, il posto
è ben saldo in mano a Markus Wheaton che tra una “slant” ed una “in”,
sembra aver trovato la sua dimensione sgattaiolando abilmente in mezzo
al campo. Con il mitico Heath Miller ritirato, la vera novità in
ricezione di quest’anno sarà in Tight end spot, con Jesse James starter
al 99% dopo il “caso” Ladarius Green. Il TE in arrivo da San Diego
(attualmente in Pup List), è stato il flop di questa Free Agency,
prelevato con una caviglia malandata e una serie di mal di testa
continui che gli han fatto valutare perfino il ritiro. Tornando al
prodotto da Penn State e già venerate le sue qualità in campo aperto,
sarà interessante tastare l’ abilità in pass-protection e sui blocchi
nel running-game. L’O-Line invece quest’anno, ritrova uno dei migliori
Centri in circolazione: Maurkice Pouncey. Sostituito alla grande lo
scorso anno da Cody Wallace (bisogna dirlo), Pouncey tornerà finalmente
nel 2016 a guidare la linea fornendo quella classe a servizio della
squadra, che lo scorso anno a tratti è mancata. Il resto della Linea
resta pressoché la stessa: da sinistra a destra Villanueva (LT), Foster
(LG), DeCastro (RG – rinnovato di recente per 5 anni), Gilbert (RT) con
quest’ultimo in dubbio sulla partita di Lunedì p.v. a causa
dell’infortunio rimediato in preseason contro i Saints. Il rientro di
Pouncey inoltre, allunga la coperta in depth retrocedendo Cody Wallace,
abile nel ricoprire praticamente tutti i ruoli tranne in LT, dove vi è
in agguato Ryan Harris, pronto a prendersi un posto da titolare dopo
aver vinto lo scorso anno il SB con i Broncos.
Difesa
“Dovremo cercare di migliorarci e di crescere sempre di più anno dopo
anno” sono le motivazioni principali con cui il nostro “Pluto” Keith
Butler intende attraversare la stagione 2016. Altresì da parte nostra,
ci attendiamo quanto prima che il reparto possa tornare ad essere quello
di un tempo, ma come detto in capo, ci sarà da attendere ancora qualche
anno. Partendo da quanto di meglio disponiamo, il front seven arriva da
un 2015 in crescendo e nonostante qualche perdita importante, ci sarà
da attendersi un'altra stagione super, sia in fase di pressione che nel
contenimento sulle corse. Daniel McCullers è il maggior indiziato a
ricoprire l’NT spot rimasto orfano di McLendon e date le attitudini del
cucciolone, potremmo perfino guadagnarci in prospettiva futura sulla sua
crescita. Di recente però, complice un training-camp ed una preseason
spumeggiante, Javon Hargrave (DT 4-3 rookie da South Carolina State)
potrebbe guadagnare in breve tempo, un posto fondamentale nello
scacchiere del nostro DC, rischiando nel contempo di stravolgere una 3-4
ormai collaudata. Inoltre l’inversione in 4-3, farebbe risaltare le
doti di un altro giovanissimo draftato lo scorso anno: Letterius Walton,
più abile in run stop che in pass-rush. Salvo cambi improvvisi e
valutazioni varie, la 3-4 andrà per la maggiore dove in DE i soliti
splenditi Cameron Heyward e Stephon Tuitt saranno supportati dalla linea
a 4 di Linebacker: Moats, Shazier, Timmons e Jones, con Jarvis
sostituto obbligato di Bud Dupree parcheggiato di recente in IR List.
Pronti in backup, Chickillo, Matakevich (dirty red mi fa impazzire!),
Johnson e Vince Williams rinnovato di recente per altri 4 anni. Finisce
in pratice squad invece Travis Feeney, altra scelta discutibile
dell’ultimo draft. Spostandoci sui DB, non si può che pregare che
quest’anno sia meglio dello scorso. Sarebbe difficile del resto ripetere
uno scempio tale sul passing-game e la perdita di Antwon Blake (volato a
Nashville) non può che giovare. Al suo posto è stato promosso starter
Ross Cockrell, che male non ha fatto lo scorso anno nelle poche
occasioni avute. Dalla parte opposta stazionerà il solito William Gay
che ormai si è guadagnato buona fiducia da parte dell’ambiente. Basta
pensare che fino a tre anni fa chiunque avrebbe preferito vederlo in
panchina e ora detiene il maggior numero di pick-six nella storia degli
Steelers, oltre ad essere stato nel 2015 uno dei migliori in pass
coverage dell’intera lega. Ad insidiarli dalla panchina ci saranno il
giovane 1st round pick del 2016 Artie Burns (personalmente non l’ho
visto benissimo in preseason, ma avrà modo di rifarsi) e il neo acquisto
Justin Gilbert, arrivato via trade da Cleveland in cambio di una
“stupidata” (6^ round draft del 2018) dettosi entusiasta di vestire la
maglia black & gold. In Safety spot sul lato forte, Robert Golden ha
guadagnato il posto da starter con il rilascio di Will Allen ma ci
scommetterei poco con Jordan Dangerfield dietro a suonare la carica. Il
“pazzo” (non trovo altro termine per definirlo) sta dimostrando di
essere degno di una maglia da titolare, attestando disciplina tattica e
cattiveria agonistica stimata per il suo ruolo. In FS pronto il solito
Mike Mitchell, reduce da un ottimo 2015 e giocatore fondamentale a detta
di Mike Tomlin. Salvo imprevisti, sarà dura vedere in campo Sean Davis
per non parlare di Shamarko Thomas sempre più in fondo nelle gerarchie.
Special Team
Giusto due parole su uno dei reparti che più ha faticato lo scorso
anno. Jordan Barry sarà chiamato a punt migliori e Chris Boswell dovrà
cercare di confermare quanto di buono fatto dal suo arrivo. Come PR vi
sarà ancora Antonio Brown e non so voi, ma ad ogni tentativo prego non
gli accada nulla. Stesso discorso per chi va al macello, cioè Markus
Wheaton in KR. A tal proposito era stato draftato Demarcus Ayers ma è
finito in men che non si dica in pratice squad. Per il giovane in arrivo
da Houston nell’ultimo draft, spero gli sia data un ulteriore chance
per ripetere quanto di buono fatto negli anni del college.
Pronostico
Come detto, complice troppe le lacune soprattutto in secondaria, siamo
ancora lontani da essere competitivi contro team che, come New England o
Carolina ad esempio, considero di un gradino superiore. D’altro canto
però, questi Steelers ci hanno sempre dimostrato di saper uscire al
meglio dalle situazioni più difficili e con tutte le difficoltà potremmo
perfino trovarci a giocare per il gradino più alto del podio. Il mio
personale pronostico sul record finale è di 12-4 (regular season), in
quanto reputo sempre difficili e incerti gli scontri divisionali contro
Baltimora e Cincinnati oltre ai match contro New England e Dallas. Non
ci resta che aspettare con ansia Lunedì notte, augurando una buona
stagione a tutti i tifosi black & gold… Here We Go Steelers!
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